Un progetto sulle tradizioni produttive casearie a basso impatto ambientale attraverso l’impiego di tecnologie esistenti per lo sfruttamento e il riutilizzo degli scarti

Il progetto è finalizzato a diffondere l’uso degli scarti della filiera del formaggio Ragusano DOP e il loro reinserimento nei sistemi di produzione secondo i principi dell’economia circolare. Infatti, le aziende lattiero-casearie producono elevati quantitativi di reflui, che sono principalmente rappresentati dal siero, dalla scotta e dalle acque di lavaggio.

Tali acque sono trattate in impianti di depurazione convenzionali che comportano costi di costruzione e di esercizio spesso incompatibili con le limitate risorse finanziarie delle piccole aziende lattiero-casearie. Per ovviare tale criticità il progetto ha previsto, presso due aziende che costituiscono il partenariato, la realizzazione di impianti di fitodepurazione che presentano caratteristiche di economicità e semplicità costruttiva e gestionale.

Il progetto ha quindi un impatto diretto sull’intera filiera sia attraverso il riutilizzo delle acque reflue sia con la produzione di nuovi prodotti, come birra e formaggi a pasta pressata affinati con la birra stessa, derivanti dal siero e dalla scotta, in modo da consentire una diversificazione per le aziende appartenenti al Gruppo Operativo.

Fonte: www.tpcbias.it/